Il Salento è anche una terra dove si respira l’arte. In ogni campo. L’arte delle ceramiche, della preparazione delle orecchiette e di grandi vini bianchi, rossi e rosati. Così come si faceva una volta, a mano e con lentezza, ma senza mai dimenticare di introdurre qualche novità per renderle sempre nuove, capaci di sorprendere e al passo con i tempi. Seguendo questi indirizzi arriverete ad ascoltare le loro storie e a toccare con mano la filosofia che si tramandano di generazione in generazione. Ecco dove vi porteranno questa gite fuori porta!
CANTINE
Cantina Li Veli
S.P. Cellino-Campi, Km 172020 Cellino S. Marco (BR)
Una vigna tra due mari: quello ionico e l’adriatico, tra Brindisi e Lecce. A pochi chilometri da Cellino San Marco. Li Veli è una delle cantine di maggior pregio del Salento dove si producono soprattutto vini rossi autoctoni, con raccolta delle uve a mano. Negroamaro, susumaniello, malvasia nera e aleatico per valorizzare al massimo antichi vitigni, talvolta dimenticati e che grazie al progetto Askos – nome greco dell’antico recipiente in terracotta, usato per contenere olio e vino – riprendono vita. Per assaporare personalmente la storia della Masseria Li Veli, vi consiglio di degustare proprio i vini Askos, che racchiudono appieno le caratteristiche principali del territorio e della Masseria. Sia la Verdeca, che il Susumaniello. Per prenotare una visita in cantina potete chiamare il +39 0831 618259 o scrivere a info@liveli.it.
Cantina Giovanni Calò
Via Masseria Vecchia, 1 – 73058 Tuglie (LE)
Se il Salento fosse un vino secondo me sarebbe senza alcun dubbio il Rosato Cerasa di Giovanni Calò. Fuori dalla Puglia il rosato viene spesso considerato un vino secondario, ma credetemi non è così. Il Cerasa è una delle sue massime espressioni. Il vostro soggiorno qui è l’occasione giusta per provare l’emozione che raccontano le sue uve selezionate Negroamaro e il suo vivace colore rosato Cerasuolo che tende al color ciliegia, chiamata appunto “Cerasa” nel dialetto locale. Un rosato frutto di sessant’anni d’amore di Michele Calò per la propria terra attraverso la valorizzazione di vitigni autoctoni. Oggi sono i suoi figli, Fernando e Giovanni a portare avanti questa grande passione e l’impegno di creare vini rispettando la natura e le tradizioni. Per prenotare una visita in cantina potete chiamare il +39 0833 596242 o scrivere a info@michelecalo.it
San Marzano Wines
S.P. 86, ANGOLO, Via Di Giesi,
San Marzano di San Giuseppe (TA), ITALY
T.+39 099 9574181
San Marzano è un piccolo paese nel centro della doc Primitivo di Manduria, una striscia di terra baciata dai due mari nel Salento, lo Ionio e l’Adriatico. Qui 19 vignaioli si sono uniti per seguire un sogno e hanno fondato Cantine San Marzano con un obiettivo reciso: “…Fare un vino come quello che facevano i nostri padri e renderlo inedito e contemporaneo…”. Così è nato il Sessantanni Primitivo di Manduria Dop, una delle etichette icona dell’azienda. Così è nata questa splendida realtà che merita una visita!
Lungo la strada che vi porta alla bellissima spiaggia delle Dune di Campo Marino, trovate il loro nuovo shop dove poter acquistare le loro etichette e degustarle. Per prenotazioni potete chiamare il +39 327 059 7024
Cantina Attanasio
Via per Oria, 13, 74024 Manduria (TA)
Qui la famiglia Attanasio lavora la terra e le proprie uve da oltre 70 anni, in maniera precisa e minuziosa. Una produzione limitata di circa 15000 bottiglie all’anno, ma capace di esprimere in maniera eccellente l’essenza e l’anima del Primitivo di Manduria. Una piccola cantina dalle volte a stella, accogliente e aperta al pubblico. Vi consiglio di degustare il Primitivo di Manduria Dolce Naturale DOCG realizzato con uve di Primitivo 100% o il Primitivo di Manduria secco o Riserva. Per prenotare una visita in cantina potete chiamare il +39 0999737121 o scrivere a info@primitivo-attanasio.com
Tenute Rubino
Via Enrico Fermi, 50, 72100 Brindisi (BR)
Dove la passione per l’antica arte della viticoltura incontra una visione moderna e lungimirante. Da sempre coltiva i propri terreni con vitigni storici: Negroamaro, Primitivo e Susumaniello fra le uve rosse, Malvasia bianca per le bianche. Un’azienda giovane fortemente legata al territorio e in particolare al Susumaniello, vitigno che identifica maggiormente Tenute Rubino. Per questo vi consiglio di degustare il loro torre Testa. Oltre alla degustazione in cantina, sempre su prenotazione, propongono anche quella a bordo di una barca a vela con partenza dal porto di Brindisi. Potete prenotare nella pagina dedicata sul loro web site: http://www.tenuterubino.com/enoturismo/
GITE FUORI PORTA
Frantoi Ipogei di Presicce
Presicce (LE)
+39 0833555476
ll centro storico di Presicce nasconde un’intera città sotterranea fatta di antichissimi frantoi a grotta, che svelano un fortissimo legame con la tradizione olivicola del territorio. Presicce rappresenta infatti il comune salentino con più alto numero di frantoi scavati nella pietra, dove fino agli inizi del ‘900 si svolgeva una frenetica attività di produzione dell’olio di oliva. Vi consiglio quindi di prenotare una visita per scoprire questi luoghi misteriosi e alcune curiosità sulla produzione dell’olio dei primi del ‘900.
Quartiere delle ceramiche
Largo dell’Accoglienza, 74023 Grottaglie (TA )
Il paradiso dei piatti e delle ceramiche esiste e si trova proprio qui, dove ogni giorno maestri artigiani trasformano la terracotta in capolavori. Un intero quartiere dedicato a loro e a questa storica attività artigianale. Godetevi una bella passeggiata tra botteghe e laboratori, in cui sono stati ricavati dei forni di cottura direttamente nella roccia di quelli che un tempo erano frantoi ipogei. I miei preferiti sono quelli di Nicola Fasano, Giorgio di Palma e Marco Rocco. Non perdete anche la visita a Casa Vestita del ceramista Cosimo – via Crispi 63. Un giardino segreto ottocentesco, tempestato di ceramiche vecchie e nuove, anfore, giarre, tappeti in argilla luccicosi, inebrianti cespugli di capperi e fichi d’india centenari. Per poi scendere nella chiesa rupestre di epoca medievale. Solo su appuntamento chiamando il 3461572422 o scrivendo a bottegavestita@live.it.
Cave di Bauxite
Otranto, nei pressi del Faro di Punta Palascia e del Monte Sant’Angelo.
Uno spettacolo naturale da non perdere. Il paesaggio del Salento non offre solo un meraviglioso mare, ma anche il bellissimo “lago rosso”. Anche se in realtà vi ammalierà con intense sfumature verde smeraldo, prende il suo nome dal colore intenso dalla cava di bauxite che lo circonda. A pochi chilometri da Otranto e dal faro di Punta Palascia troverete questo luogo magico e suggestivo che ai più fantasiosi, darà l’impressione di essere addirittura su un altro pianeta diventando quindi il set perfetto, per scattare qualche foto davvero unica, ma anche per lasciare a bocca aperta i più piccoli. La cava di Bauxite nasce da una miniera ormai dismessa da anni, quindi per esplorarla in sicurezza fate ben attenzione a dove mettete i piedi.
Santa Maria di Leuca
Dove vedere l’alba e il tramonto più belli del Salento. E’ proprio qui nel punto più a Sud del Salento, sulla punta del tacco d’Italia che potrete ammirare la bellezza del sole che sorge e tramonta nei mari che bagnano la Puglia, nel punto dove il Mar Adriatico e il Mar Ionio si incontrano e si abbracciano come fossero un tutt’uno: a Santa Maria di Leuca. Due spettacoli diversi da godere nella stessa località. Dovrete solo spostarvi di un paio di chilometri. Per l’alba vi consiglio di andare nei pressi del faro di Punta Meliso, dove all’orizzonte potrete scorgere anche le montagne dell’Albania. Per il tramonto invece a Punta Ristola. Semplicemente indimenticabili!
FuoriSalento >>>>>>>
Bari vecchia
via Arco Basso, Bari 7012 (BA)
Usciamo dal Salento per un ottima ragione: scoprire i segreti del formato di pasta più iconico e caratteristico di tutta la tradizione pugliese, senza distinzioni territoriali. Sì sto parlando delle mitiche orecchiette che con la loro inconfondibile forma a conchiglia conquistano non solo i pugliesi, ma turisti di tutto il mondo. Ed è qui, a Bari vecchia, che la magia delle orecchiette tirate a mano, schiacciando la pasta con la punta di un coltello e trascinandole sulla spianatoia, ancora accade. Perdetevi tra i suoi vicoli storici per scoprire i segreti delle signore delle orecchiette. Le troverete all’opera lungo la strada, ognuna davanti alla porta di casa propria. Sono lì tutti i giorni e per ammirarle non servono prenotazioni. Tenete solo presente che d’Estate, ovviamente, riposano durante le ore più calde.