Una delle cose che più ci piace, come avrete capito, è scoprire prodotti unici, autentici che abbiano una storia da raccontare. Ma molto spesso, un po’ per mancanza di tempo, un po’ di competenze o di risorse, quella bellissima storia rimane lì, custodita dal produttore e dai fortunati che possono incontrarlo di persona. Ed è un vero peccato! Oggi grazie al web e ai Social Media, ogni storia può arrivare ovunque. Superare confini geografici e culturali fino a conquistare le papille gustative dell’altro capo del mondo. Per fortuna il 16 Maggio ritorna Cibiamoci Festival…
Cibiamoci Festival, la cui seconda edizione si terrà il 16 Maggio a Pistoia è il primo evento verticale che mira a diffondere la cultura del Digital Marketing in ambito Food. Un momento in cui dare contenuti di valore, acquisire conoscenze e sviluppare competenze nel settore Enogastronomico, facendo conoscere agli operatori del settore Food, strategie, strumenti e attività di Digital Marketing da mettere in pratica per creare e consolidare la propria presenza sul web, migliorare la reputazione del Brand e vendere online i propri prodotti. Un programma fitto di appuntamenti con seminari, speech, workshop e showcooking dedicato sia ai digital food marketer, che ai produttori o ristoratori.
Per saperne di più siamo andati direttamente alla fonte, o meglio alla mente che ha dato vita a Cibiamoci Festival: Pietro Fruzzetti, Brand Strategist di Stiip.
– Ciao Pietro, presentati e raccontaci un po’ di te e di com’è nata la tua passione per il food
Ciao a tutti! La mia passione per il food è nata a tavola. Sembrerà banale, ma ho una madre che è una cuoca fantastica, e mio padre è amante del cibo nella forma più tradizionale. Professionalmente parlando invece la passione per il Food Marketing è sempre stata lì, ad aspettare il momento giusto per venire fuori, un po’ come la fame che si manifesta all’avvicinarsi dell’ora di pranzo. Una passione che si è manifestata quando era il momento giusto. Oggi in Stiip, l’agenzia di cui sono co-founder con il socio Simone Lo Iacono, non ci occupiamo solo di food, ma diciamo che è uno dei settori in cui amo di più lavorare.
– Come nasce Cibiamoci, festival che unisce enogastronomia e digital marketing?
Quattro anni fa un cliente mi chiese di fare un portale per le eccellenze toscane nel food. Un progetto importante. A quel tempo non erano moltissimi i marketplace di questo tipo. La complessità maggiore che riscontrai fu quella di ricevere contenuti idonei per pubblicare le schede prodotto all’interno della piattaforma. Foto sgranate, descrizioni poco accurate. Ancora non si parlava di Storytelling e non c’era consapevolezza dell’importanza di una comunicazione coerente ed efficace. Nacque l’idea, il sogno nel cassetto. Un cassetto che restò chiuso per due anni. Poi entrò nel team Mariachiara Cheli, event manager di Cibiamoci Festival ed ecco che oggi siamo qua ad attendere la seconda edizione che si terrà anche quest’anno a Pistoia il 16 Maggio.
– Secondo te, quali sono gli ingredienti per una digital strategy di successo?
Guarda non posso svelarti molto, visto che è l’argomento che tratterò al mio speech di Cibiamoci Festival, quindi vorrei mantenere un po’ di mistero! :-D Ciò che posso dirti è cosa secondo me non può mancare prima della definizione di una Digital Strategy: la consapevolezza di posizionamento sul mercato! Oggi molti imprenditori investono in progetti imprenditoriali cavalcando dei trend in crescita, ma spesso questa non è una scelta vincente nel lungo termine. Come possiamo raccontare in modo originale un’attività se l’azienda è una copia di quanto è già stato visto sul mercato? Ecco, io dico, la tua strategia digitale parte prima di tutto dal tuo posizionamento che è il tuo elemento differenziante! Senza quello è molto difficile per un’agenzia sviluppare una strategia coerente e quindi efficace.
– Raccontaci una case history appetitosa
Un progetto che a me è piaciuto molto che è quello di
Leon – Naturally Fast Food, dove una
strategia di influencer marketing è stata abbinata ad una di
guerrilla marketing. I dipendenti dell’azienda sono stati protagonisti della strategia attaccando volantini sulle biciclette e veicolando il concetto che sta a cuore a “Leon” e cioè il
mangiar sano. Questo ha creato il giusto mix e da Gennaio 2016 ad oggi hanno praticamente triplicato le visite al sito web in 2 anni. A cascata questo ha influito anche sull’employer branding, ha reso l’azienda più solida, ma tutto questo è avvenuto grazie ad una strategia di branding differenziante che ha saputo parlare ai propri clienti. Quanto un’azienda decide di investire in modo chiaro su un posizionamento differenziante e lo fa con una certa coerenza, i dipendenti diventano i primi ambasciatori del brand e di conseguenza amplificano la comunicazione. Questi sono i progetti che funzionano, quelli coerenti che diventano efficaci!
– Quali saranno le novità della seconda edizione di Cibiamoci Festival e chi saranno gli ospiti?
Quest’anno ci siamo superati. Davvero. Grazie all’intervento di Nicoletta Polliotto che ha curato con noi la scelta dei relatori, abbiamo realizzato un programma fantastico! La prima novità è sicuramente la presenza del percorso totalmente dedicato al Wine. Poi abbiamo deciso di dividere il percorso Food da quello per i Ristoranti, proprio per dare contenuti ancor più verticali. Oltre a questo ci sarà un’area degustativa che si attiverà negli slot di pausa dell’evento. I produttori sono stati tutti selezionati da noi con attenzione e abbiamo voluto che rispettassero uno di questi tre requisiti: l’unicità di prodotto, la fase di startup, la storia da raccontare. Quando parlo di unicità è perché realmente abbiamo alcuni produttori che sono unici, uno tra questi è VeganDelicious il primo salumificio vegano di Europa.
Noi ci stiamo già leccando i baffi. Cibiamoci Festival, arriviamo!
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