Spaghettoni vongole, zenzero e lime: un accostamento che potrebbe sembrare insolito, ma che riesce benissimo. L’aroma fresco e pungente dello zenzero e l’aromaticità del lime, esaltano il gusto e la sapidità delle vongole.
Una ricetta dal sapore estivo, da realizzare anche d’inverno, per i nostalgici dell’estate come noi, che vi darà la sensazione di essere ancora in vacanza.
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
500 gr di spaghettoni di semola di grano duro, trafilati al bronzo Girolomoni
1,5 kg di vongole
2 radici di zenzero
1 lime
2 spicchi d’aglio
OLIO EVO
Pepe q.b.
1 manciata di prezzemolo fresco
PROCEDIMENTO
- Scalda in una padella ampia 2 cucchiai di olio e unisci le vongole precedentemente spurgate.
- Una volta aperte, sguscia le vongole per gli spaghetti e lasciane da parte (intere) una trentina. Fodera un colino con un pezzo di tela bianca leggera e filtra il fondo di cottura delle vongole, rimasto nella padella.
- Versa in una padella pulita, 2 cuccio di Olio EVO, 2 radici di zenzero grattugiate, il succo di un lime e la sua scorza grattugiata, e lascialo restringere a fuoco vivo.
- Aggiungi nella padella le vongole, mescola rapidamente e spegni il fuoco dopo un paio di minuti.
COTTURA DEGLI SPAGHETTI
Se vuoi avere un risultato unico ed avere un sughero cremoso, il segreto sta nella cottura degli spaghetti, con il metodo della risottatura.
- Porta ad ebollizione una padella d’acqua, immergi gli spaghetti e lasciali cuocere per la metà del tempo previsto (es. se la cottura è di 12 minuti, lasciali cuocere per 6 in acqua bollente).
- Scolali, e continua la cottura (risottatura) degli spaghetti nella padella delle vongole, aggiungendo un mestolo dell’acqua di cottura, per l’altra metà del tempo indicato per la cottura degli spaghetti.
Per questa ricetta abbiamo utilizzato gli spaghetti Girolomoni di semola di grano duro, trafilati al bronzo, che tengono benissimo la cottura e sono perfetti per la risottatura.
VINO IN ABBINAMENTO
Per l’abbinamento con questo piatto, abbiamo scelto il Castijo, un Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC classico, dell’azienda Casaleta di Serra De Conti.
Una giovane azienda dell’entroterra marchigiano, che realizza vini di alta qualità che nel 2010 di fronte a un vigneto vecchio di oltre mezzo secolo, ha deciso di salvare il prezioso materiale genetico e incrementarlo per custodire e mantenere l’originale sapore di un tempo, vite per vite, riproducendo dalle marze delle “vecchie signore”, i cloni del vecchio Verdicchio, consapevoli del fatto che i vecchi ecotipi rappresentano un vero patrimonio territoriale.
Il vino abbinato è realizzato con uve 100% Verdicchio, provenienti da vecchi biotipi, vinificato attraverso la spremitura morbida del grappolo intero e la decantazione statica dei mosti “a freddo”.
Gli aromi al naso si evolvono e variano dalla frutta fresca, pesca, mela verde e agrumi, ai fiori bianchi. In bocca rispecchia le caratteristiche fondamentali del verdicchio “vecchio tipo”. Molto fresco e delicato, con aromi sapidi minerali. Un vino di grande corpo e con una discreta acidità.
Un piatto davvero profumato e particolare!
Sì, fantastico nella sua semplicità!