Le bevande fermentate per il corpo e per la mente di Fermento Etico: il kefir e il kombucha

Abbiamo conosciuto Monica e i suoi ragazzi lo scorso Ottobre a Food Immersion.  Lei: viaggiatrice di origini marchigiane, che gira il mondo in lungo e in largo lavorando nell’ambito della ristorazione. Loro: secondo le prime testimonianze arrivano direttamente dal 400 a.C. Sprizzano benessere in ogni dove e sono sempre in gran fermento

Oggi vi presentiamo Monica e la sue bevande fermentate, come il  Kombucha e il Kefir. Una vera passione, nata dopo esser rimasta ammaliata dal libro The Art of Fermentation di Sandor Ellix Katz, considerato la Bibbia della fermentazione. 

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Ha iniziato ad autoprodurle in casa, perché incuriosita dai loro tantissimi aspetti benefici come il miglioramento dell’umore, le proprietà antiossidanti, la diminuzione dei capelli bianchi e delle rughe, ma soprattutto per rivitalizzare la flora intestinale.

A differenza del vino, del sakè e della salsa soia, il Kombucha e il Kefir sono tra le poche bevande fermentate che possono essere prodotte tranquillamente e facilmente in casa e che contengono probiotici.

Le bevande fermentate diventano tali dopo aver subito un processo trasformativo da parte di micro organismi. Tutte tecniche molto antiche. Infatti le prime testimonianze scritte sul kombucha risalgono al 400 a.c.

Per avere tutti i benefici del kombucha e del kefir, è necessario consumarli circa 3 volte al giorno: al mattino, dopo pranzo e prima di cena. Sono adatti a tutti, dai bambini a gli anziani. Aumentano le difese immunitarie dei primi e sono indicati per l’osteoporosi  dei secondi.

Ma andiamo per gradi e chiediamo a Monica: cos’è il Kombucha?

Le sue origini partono dall’Asia. Arrivò in Europa attraverso la Russia, dove era considerato un’ottima bevanda salutare e un integratore per una dieta bilanciata. Durante il suo viaggio verso l’occidente, pare che questa bevanda abbia compiuto dei miracoli tanto da meritarsi il nome di fungo magico e miracoloso.

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Il Kombucha è una colonia simbiotica di lieviti e batteri, dove entrambi vivono in simbiosi. I lieviti si nutrono dello zucchero, mentre i batteri sono già all’interno della coltura e sono gli stessi che troviamo all’interno e all’esterno del nostro corpo. Per questo assumendo questi batteri, l’intestino sta meglio e quindi di conseguenza, anche il nostro cervello!

E il Kefir?

Abbiamo due tipologie di Kefir: quello di latte e quello d’acqua.

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Anche il kefir di latte è una colonia simbiotica di lieviti e batteri. I suoi grani, probabilmente di origine Messicana, si nutrono del lattosio contenuto nel latte e dopo 24 lo trasformano in kefir. Questo processo lo rende molto digeribile, probiotico e con vitamine del gruppo B.

Per rendere il gusto del Kefir ancora più gradevole è possibile aromatizzarlo. Ad esempio basta aggiungere della buccia d’arancia, per far ripartire la fermentazione e il giorno dopo ottenere un kefir aromatizzato all’arancia. Questo processo inoltre permette di aumentare il contenuto della vitamina C già presente nelle bucce.

Anche il kefir d’acqua ha le sue origine nel Caucaso, da una pianta appartenente alla famiglia del Cactus e si produce con acqua, zucchero, frutta essiccata e limone. Basta metterle in un contenitore dalla bocca larga, con i grani di kefir ricevuti in dono e dopo 48 ore, tutta la trasformazione è completa! Durante l’inverno i suoi grani possono essere messi a riposo in acqua, per poi gustare in Estate una bevanda fresca e frizzante.

I grani di kefir possono essere acquistati anche nei negozi sotto forma di polvere liofilizzata. Ma ovviamente la cosa migliore è ricevere i suoi grani in regalo, da chi li ha già!

Perché è importante assumere queste bevande fermentate e per chi sono adatte?

Queste bevande sono adatte a tutti, anche per gli intolleranti al lattosio. Infatti il latte una volte diventato kefir, è privo di questo zucchero. Bere queste bevande fermentate con regolarità, permette di assumere dei batteri che aiutano la nostra flora intestinale a funzionare bene e a garantire il benessere dell’intero organismo.

Quindi se vivete o siete di passaggio nelle Marche, potete contattare Monica attraverso la sua Facebook Fan Page “Fermento Etico” e dare il via alle vostre fermentazioni, anche di pasta madre!

panemonica

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Colleghi, compagni di viaggio, di esplorazioni e di vita. Lei (Silvia), foodie per vocazione, è affamata di creatività in qualsiasi forma e sempre pronta a sporcarsi le mani. Lui (Emanuele) si definisce un gourmant… passione smodata per il cibo e per il vino e per la Puglia, sua terra d’origine. Insieme, esploriamo, assaggiamo e scopriamo gli indirizzi giusti in cui mangiare (e bere!) in giro per il Mondo.

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